Arianna Basile

Yoga|Pilates|Allenamento Funzionale
Arrivo allo Yoga dalla danza e mi sono trovata subito “a casa” nel lavoro corporeo, il viaggio più lungo e intenso è stato per me quello interiore.
La mia pratica personale inizia nel 2010 con stili di Yoga molto dinamici: Ashtanga, Vinyasa, Bikram. Solo con questa intensità lo Yoga avrebbe potuto farsi spazio nella mia vita. Sono grata di questo incontro che mi ha permesso negli anni di abbracciare anche pratiche più statiche e meditative, anche se ho ancora una spiccata preferenza per le pratiche movimentate.
La pratica mi ha insegnato a rallentare e stare in ascolto, mi ha condotta a guardarmi e parlarmi con gentilezza, ad amarmi per ciò che sono abbracciando l'imperfezione: ogni giorno diversa e sempre me stessa sul tappetino… ed anche al di fuori, il lavoro più difficile! Lo stile che ho scelto di insegnare è per me una buona sintesi di questi aspetti, Odaka Yoga è un Hatha Flow che unisce diversi punti della mia formazione anche al di fuori dello Yoga: grande rispetto per fisiologia e biomeccanica del corpo, filosofia orientale e considerazione della sfera emotiva.
Il mio percorso formativo passa dalla danza e danza terapeutica, attraverso filosofia e pedagogia, arrivando allo Yoga e al Pilates. La mia vocazione è aiutare le persone a ritrovare connessione con la saggezza del corpo, per conoscersi profondamente ed ascoltarsi nel cammino verso l’autentico sé. Credo che non ci sia confine tra anima (o qualunque sia il nome che vogliamo dare a ciò che di più sottile ci abita) e corpo: la consapevolezza che tutto è già nel corpo, la cui natura è il movimento, ci permette di integrare ogni cambiamento nel cammino di crescita personale verso chi siamo davvero.
Parte del mio lavoro si rivolge all’ambito perinatale ed educativo: conduco pratiche di Yoga in gravidanza e post parto, pratiche di Family Yoga e Kids per bimbi di ogni età. Ho un grande amore per lo Yoga aereo con amaca che insegno con passione.
Ciò che cerco di portare alle persone che praticano con me è una riconnessione con il proprio tempo interiore e la consapevolezza che ciò che viviamo sul tappetino è un allenamento che ci serve a scegliere ogni giorno chi siamo anche al di fuori da quello spazio protetto. Credo in una pratica che rispetta il corpo e accoglie le emozioni profonde.